Caso Volkswagen: cosa possono fare, in Italia, i proprietari di auto che rientrano nello scandalo delle emissioni alterate dei motori nelle autovetture Volskwagen?
Nella fase di omologazione la Volkswagen ha certificato un'emissione di gas di scarico inferiore a quella effettivamente emanata dall'autovettura, così da far rientrare l'autovettura stessa nell'ambito dei limiti alle emissioni e consentire, quindi, l'omologazione, l'immatricolazione e la vendita delle autovetture in questione (secondo i limiti euro 5 e euro 6, di cui al reg. CE 715/2007).
Il cittadino italiano cosa può fare?
L'azione va promossa contro il venditore e non contro la Volkswagen.-
Tre sono le azioni esperibili:-
a) la risoluzione del contratto: il proprietario ben potrebbe attivare l'azione di cui all'art. 1497 c.c., ovvero chiedere la risoluzione del contratto per inadempimento in quanto tale difetto eccede la normale tolleranza; qui il superamento della normale tolleranza è proprio dato dal fatto, incontestabile, che le emissioni rendono inidonea l'utilizzo della autovettura rispetto a quello promesso. L'azione di cui all'art. 1497 c.c. non è soggetto al termine di decadenza ex art. 1495 c.c., in quanto il difetto in questione è stato riconosciuto dal produttore ed, anzi, dal medesimo occultato (art. 1495, comma 2, c.c.).
b) La garanzia della cosa venduta: il venditore garantisce che il bene venduto sia immune da vizi che lo rendono inidoneo all'uso; si tratta, peraltro, di un fattispecie rimediale in parte sovrapponibile a quella in precedenza esposta e consente al proprietario dell'autovettura di rivolgersi al venditore per il ripristino, la modifica o la eliminazione dei difetto così evidenziato.
c) Il rimedio risarcitorio: il proprietario, se tecnicamente fattibile, potrebbe optare per un rimedio risarcitorio, ossia far modificare l'impianto di scarico e le relative emissioni, il cui costo (art. 1494 c.c.) deve naturalmente imputarsi a carico del venditore dell'autovettura.
20-11-2015 21:38
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