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Sentenza

INPS: disponibili i bandi per l’ammissione alla pratica forense....
INPS: disponibili i bandi per l’ammissione alla pratica forense.
A partire dal 20 giugno 2016 è disponibile, presso l'INPS, la pubblicazione del bando e la domanda di ammissione per l'accesso alla pratica forense presso l'Avvocatura dell'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale. Gli interessati italiani o comunitari in possesso di determinati requisiti potranno presentare la domanda di partecipazione esclusivamente per via telematica.
    

Nuova procedura per l'ammissione alla pratica forense. Prende avvio la nuova procedura per l'ammissione alla pratica forense presso l'Avvocatura centrale e le Avvocature territoriali dell'Inps. Come si legge dal comunicato stampa dell'Istituto, i bandi regionali e quello riferito ai posti disponibili presso il Coordinamento generale Legale sono pubblicati sul sito istituzionale dell'INPS, oltre che esposti presso le Direzioni regionali ed i Consigli degli ordini degli avvocati territorialmente competenti. La domanda per l'ammissione alla pratica forense dovrà essere presentata esclusivamente in via telematica (ad eccezione del Trentino Alto Adige, il cui schema di domanda è in calce al bando) dalle ore 12,00 del 20 giugno 2016 fino alle ore 14,00 del 20 luglio 2016.

I requisiti. Per poter svolgere la pratica bisogna però essere in possesso di determinati requisiti: essere innanzitutto cittadino italiano o comunque di uno Stato membro dell'Unione europea; essere in possesso dei requisiti richiesti per l'iscrizione nei registri dei praticanti Avvocati tenuto dal Coniglio dell'Ordine degli Avvocati presso il Tribunale nel cui circondario si trova l'ufficio legale dell'INPS, indicato nella domanda di pratica; se si è già iscritti nel registro dei praticanti presso il Consiglio dell'Ordine, invece, non bisogna avere un'anzianità di iscrizione superiore ai sei mesi.

I limiti. Va sottolineato che la domanda di ammissione alla pratica forense può essere presentata per uno soltanto degli Uffici Legali dell'INPS. Saranno poi le Direzioni regionali a verificare il possesso dei requisiti prescritti dal bando e la veridicità delle dichiarazioni rese nella domanda di partecipazione. Per l'Avvocatura centrale, invece, la procedura di cui sopra sarà svolta a cura della Direzione centrale Risorse Umane, d'intesa con il Coordinamento generale legale.
Avv. Antonino Sugamele

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