Il lavoratore ha diritto al pagamento della differenza tra il trattamento economico iniziale previsto per la categoria superiore cui corrispondono le mansioni espletate e quello iniziale della categoria di inquadramento.
La vicenda in questione trae origine dal ricorso di una dipendente comunale che aveva ottenuto dal Tribunale sentenza di accertamento di avere svolto mansioni rientranti nella superiore categoria D, pur essendo inquadrata nella categoria C, e la condanna del datore di lavoro al pagamento delle conseguenti differenze retributive, da quantificare in separato processo.
Cass. civ., sez. lav., ord., 20 agosto 2024, n. 22958
Presidente Di Paolantonio – Relatore Zuliani
21-08-2024 21:49
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