La discriminazione può essere provata con presunzioni.
Cassazione civile sez. lav. Data: 05/06/2013 Numero: 14206
Per provare la discriminazione, il lavoratore può avvalersi di presunzioni, a condizione che gli elementi di fatto addotti abbiano i caratteri della precisione e della concordanza, mentre non è richiesto il requisito della gravità: dimostrati i fatti che fanno ritenere probabile la discriminazione, spetta al datore dimostrarne l'insussistenza (fattispecie relativa all'azione intrapresa da una dipendente di un istituto bancario per il riconoscimento del diritto ad ottenere quella promozione che, pur in presenza dei presupposti di fatto e contrattuali richiesti per l'avanzamento, le sarebbe stata ingiustamente negata, a causa di una asserita discriminazione sessuale).
09-06-2013 23:38
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