Negata copertura assicurativa agli eredi di un contadino, rimasto ucciso da uno scoppio di un pozzo di rifiuti, causato dalla presenza di materiale combustibile inserito dallo stesso lavoratore.
Autorità: Cassazione civile sez. lav.
Data: 11 febbraio 2013
Numero: n. 3173
Per la sussistenza del diritto alla tutela assicurativa contro gli infortuni sul lavoro è rilevante il nesso di causalità tra l'attività lavorativa ed il sinistro, che non può essere interrotto da un comportamento colposo dell'infortunato. Il nesso viene meno con un comportamento doloso o l'assunzione di un rischio elettivo (nella specie, relativa alla richiesta di rendita avanzata dagli eredi di un contadino, rimasto ucciso dallo scoppio di un pozzo di rifiuti, causato dalla presenza di materiale altamente combustibile inserito dallo stesso lavoratore, la Corte ha ritenuto che la condotta tenuto dalla vittima fosse stata del tutto abnorme e svincolato dallo svolgimento dell'attività protetta, che integrava, in tal modo, l'ipotesi del rischio elettivo atto ad escludere la copertura assicurativa).
17-02-2013 23:28
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