Sentenza

Notaio ritenuto responsabile, per negligenza professionale, per non avere evidenziato in un atto di compravendita avente ad oggetto un fondo, una servitu' altius non tollendi. 70.000 Euro di risarcimento.

Per il Tribunale di Vicenza, nei rapporti interni tra venditore, compratore e notaio sussiste una concausalità rispetto all'evento lesivo costituito dal mancato rispetto del vincolo imposto sul fondo. Da un lato, il venditore era a conoscenza già originariamente dell'esistenza della servitù ed il compratore avrebbe dovuto conoscere tale elemento in ragione della sua professione di costruttore; dall'altro, il notaio «aveva la possibilità e l'obbligo di rilevare l'esistenza della servitù reciproca, attiva e passiva, nonché la capacità professionale e l'apparato burocratico necessario per prenderne immediatamente contezza». E proprio in considerazione del ruolo ricoperto e della necessaria competenza professionale ad esaminare gli atti di provenienza dei beni, il giudice ha quantificato la responsabilità del notaio nella misura del 50% del danno complessivo liquidato in via equitativa, trattandosi di danno in re ipsa, non suscettibile di valutazione nel suo preciso ammontare.