Sentenza

Il Giudice civile di fronte al giudicato penale sulla condanna al risarcimento del danno non può effettuare una nuova valutazione sull'an.

Corte di Cassazione, sez. III Civile, sentenza n. 5660/18; depositata il 9 marzo
Il Tribunale di Roma accertava la responsabilità professionale di F.R., medico dell'Ospedale Madre Giuseppina Vannini, in ordine al 
decesso di F.B., ricoverato per gravi disturbi psichiatrici con tendenze suicidarie, che in assenza di adeguate misure volte a prevenire le 
condotte autolesive del paziente si era lanciato nel vuoto dal terzo piano del nosocomio con esito letale. 
Il Tribunale condannava il medico e l'Istituto Figlie di San Camillo che gestiva la struttura ospedaliera al risarcimento del danno in favore dei parenti della vittima, nonché le società assicurative Zurich Insurance Company, RAS s.p.a. ed Assitalia s.p.a., chiamate in giudizio, a manlevare, per le rispettive quote e  nei limiti dei massimali di polizza i propri assicurati, rigettando le domande di  regresso proposte dall'Istituto e da Zurich Insurance Company nei confronti del R.