Medici ospedalieri specialisti in urologia presso il Presidio Ospedaliero S. Eugenio, privati dal 1997 del piastrino dosimetrico per l'accertamento dell'esposizione a radiazioni ionizzanti.
Cassazione Civile Sent. Sez. L Num. 1928 Anno 2018 Presidente: DI CERBO VINCENZO Relatore: TRICOMI IRENE Data pubblicazione: 25/01/2018
Medici ospedalieri specialisti in urologia presso il Presidio Ospedaliero S. Eugenio, avevano adito il Tribunale di Roma esponendo di essere stati privati dal gennaio 1997 del piastrino dosimetrico per l'accertamento dell'esposizione a radiazioni ionizzanti e di non percepire dalla medesima data l'indennità di rischio radiologico fino ad allora percepita, e che, invece, i colleghi urologhi in servizio presso il Presidio Ospedaliero CTO, rientranti nella gestione della medesima ASL, percepivano la predetta indennità, godendo anche di ulteriori 15 giorni di ferie.
Chiedevano, quindi, il riconoscimento del medesimo trattamento riservato agli urologhi del CTO, in subordine il diritto a percepire l'indennità di rischio per i lavoratori esposti in modo discontinuo temporaneo o a rotazione nella misura di euro
25,82 mensili, ed in ulteriore subordine la convocazione della Commissione di cui all'art. 58 del dPR n. 270/87.
Il Tribunale riconosceva l'indennità nella misura ridotta nei limiti della prescrizione quinquennale e fino al gennaio '05.
La Corte d'Appello, disposta nuova CTU (cui veniva demandato la valutazione del grado di esposizione a radiazioni con riguardo sia alle piastrine dosimetriche sia ai tempi di permanenza, desunti dai registri presenza), rilevava che all'esito della CTU i valori dell'esposizione dei ricorrenti giustificavano ampiamente la classificazione adottata di lavoratori non esposti.
28-01-2018 11:57
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