Sentenza

Nel giudizio di opposizione al decreto di liquidazione del compenso spettante al custode di beni sequestrati nell’ambito del procedimento penale ex articolo 170 del Dpr n.115/2002, sono contraddittori necessari, oltre al beneficiario, le parti processuali, compreso il Pubblico Ministero e, tra esse, in particolare, i soggetti a carico dei quali è posto l’obbligo di corrispondere detto compenso.

Nel giudizio di opposizione al decreto di liquidazione del compenso spettante al custode di beni sequestrati nell’ambito del procedimento penale ex articolo 170 del Dpr n.115/2002, sono contraddittori necessari, oltre al beneficiario, le parti processuali, compreso il Pubblico Ministero e, tra esse, in particolare, i soggetti a carico dei quali è posto l’obbligo di corrispondere detto compenso (Nel caso di specie, la Suprema Corte, riaffermato l’enunciato principio, ha cassato con rinvio l’ordinanza impugnata in ragione della mancata partecipazione al giudizio di opposizione al decreto di liquidazione sia del soggetto a carico del quale era stato disposto il sequestro dei beni custoditi, sia della Procura della Repubblica presso il tribunale a sua volta parte del procedimento penale nell’ambito del quale il predetto sequestro era stato disposto). (Riferimenti giurisprudenziali: Cassazione, sezione civile II, ordinanza 31 gennaio 2023, n. 2789; Cassazione, sezione civile VI, ordinanza 2 maggio 2022, n. 13784; Cassazione, sezione civile VI, ordinanza 18 giugno 2020, n. 11795; Cassazione, sezione civile II, sentenza 30 dicembre 2013, n. 28711; Cassazione, sezione civile II, sentenza 7 dicembre 2010, n. 24786; Cassazione, sezione civile II, sentenza 12 maggio 1999, n. 4697).

    Cassazione, sezione II civile, ordinanza 17 maggio 2024, n. 13765 – Presidente Manna – Relatore Picaro