Mediatore - Diritto alla provvigione - Conclusione
dell'affare - Nesso di causalità con l'opera del mediatore - Nozione - Fattispecie
Cassazione civile Sez. 2, Ordinanza n. 538 del 08/01/2024 (Rv. 669966-01)
Presidente: D'ASCOLA PASQUALE. Estensore: SCARPA ANTONIO. Relatore: SCARPA
ANTONIO.
T. (MEZZABARBA GIUSEPPE) contro F.
Cassa con rinvio, CORTE D'APPELLO ROMA, 19/07/20
Mediatore - Diritto alla provvigione - Conclusione
dell'affare - Nesso di causalità con l'opera del mediatore - Nozione - Fattispecie.
Al fine del sorgere del diritto alla provvigione ex art. 1755, comma 1, c.c., è necessario che tra
l'intervento del mediatore e la conclusione dell'affare vi sia un nesso di causalità adeguata, alla
stregua di un giudizio ex post, ad affare compiuto, ed incombendo sul mediatore la relativa
prova, senza che l'aver messo le parti in relazione tra loro sia di per sé sufficiente a conferire
all'intervento il carattere dell'adeguatezza. (In applicazione del principio la S.C. ha cassato con
rinvio la sentenza che aveva riconosciuto il diritto alla provvigione affermando che la scadenza
del contratto di mediazione, la riduzione del prezzo, ed il tempo trascorso non valessero a
interrompere il nesso causale tra l'intervento del mediatore e la stipula, in una fattispecie in cui
l'attività del mediatore era consistita nell'aver fatto visionare l'immobile e trasmetterne la
planimetria, e la vendita si era conclusa un anno dopo, per un prezzo inferiore del 50%).
Riferimenti normativi: Cod. Civ. art. 1754, Cod. Civ. art. 1755
Massime precedenti Vedi: N. 3165 del 2023 Rv. 666848-01, N. 11815 del 2023 Rv. 667694-01
28-04-2024 14:30
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