Condominio negli edifici – Amministratore – Attribuzioni – Limiti – Transazione – Deliberazione assembleare – Necessità – Atto transattivo sottoscritto dall’amministratore autonomamente – Violazione dei limiti del mandato – Configurabilità – Mancata successiva ratifica dell’accordo da parte dell’assemblea – Conseguenze
AMMINISTRATORE
In particolare, la transazione autonomamente sottoscritta dall’amministratore è un atto esorbitante i limiti del mandato con la conseguenza che, in mancanza di successiva ratifica dell’accordo da parte dell’assemblea, i relativi obblighi rimangono in capo all’amministratore stesso, in base all’articolo 1711 cod. civ. in tema di mandato, quindi nei suoi confronti potrà essere rivolta l’eventuale azione risarcitoria da parte dei singoli condomini interessati (Nel caso di specie, richiamato l’enunciato principio, il giudice adito ha accolto la domanda risarcitoria proposta dal Condominio attore nei confronti dell’ex amministratore ritenuto, nella circostanza, responsabile di aver concluso una transazione inserendovi una penalizzante clausola penale non preventivamente autorizzata né ratificata successivamente dall’assemblea condominiale).
Tribunale di Napoli, Sezione IV civile, sentenza 21 marzo 2025, n. 2877 – Giudice Robustella
14-06-2025 14:58
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